Nuovo contratto Nazionale della Mobilità 2010

E' stato firmato il nuovo CONTRATTO NAZIONALE DELLA MOBILITA' dei trasporti terrestri, lagunari e ferroviari, che durerà per 3 anni anziché 2
(sia la parte normativa che quella economica).

le oo. ss. e le aziende:

·condividono l'obiettivo di crescita dei livelli della competitività e della flessibilità e della produttività;

·si impegnano a non modificare il c.c.n.l. con rivendicazioni aziendali;

·si accordano per non proclamare azioni di protesta per 7 mesi prossimi alla scadenza del c.c.n.l.;

·decidono di unificare gli aspetti normativi dei rispettivi c.c.n.l. del settore dei trasporti, ma evitano di unificare l'aspetto econonico del c.c.n.l.

·per sviluppare l'occupazione, si prevedono altre forme di assunzioni precarie con: contratto a termine, part time, contratto di inserimento/reinserimento, contratto di apprendistato professionalizzante, lavoro somministrato; telelavoro;

Il 4 ottobre le aziende, hanno dato disdetta degli accordi nazionali sui distacchi e sui permessi sindacali retribuiti per le Segreterie nazionali di tutte le OO.SS., sottolineando che tale argomento rappresenterà il primo atto del prossimo confronto sul rinnovo del C.C.N.L. degli autoferrotranvieri!

Facile intuire che i Sindacalisti di professione non tornerranno a lavorare, ma che per recuperare ore di permesso svenderanno ancora diritti dei lavoratori.

Noi a tutto questo non ci stiamo e continuiamo a rivendicare:

- forti aumenti per salari e pensioni, introduzione di un meccanismo automatico di adeguamento salariale legato agli aumenti dei prezzi e difesa della pensione pubblica - rilancio del contratto nazionale

- difesa e potenziamento dei servizi pubblici, dei beni comuni, del diritto a prestazioni sanitarie, del diritto alla casa e all'istruzione;

- abolizione delle leggi Treu e 30

- continuità del reddito e lotta alla precarietà lavorativa e sociale;

- sicurezza nei luoghi di lavoro e sanzioni penali per chi provoca infortuni gravi o mortali;

- lotta al razzismo che nega diritti uguali e scarica sui migranti il maggior peso sociale;

- il superamento del precariato e la tutela dei livelli occupazionali, abbandonando le logiche e politiche sulle privatizzazioni e sub-affidamenti, definendo in modo stringente la sicurezza e tutela della salute dei lavoratori, rivedendo l’accordo del 19 settembre 2005 sul trattamento di malattia, definendo il percorso e le regole per il riconoscimento dei lavori usuranti.

Per tutto questo il 15 novembre a Firenze,
presso il PALAZZO DEI CONGRESSI IN PIAZZA ADUA alle ore 11,00
il sindacalismo di base promuove un CONVEGNO in preparazione di uno Sciopero Nazionale per pretendere e rivendicare il mantenimento a carattere pubblico della mobilità, reali investimenti per un suo sviluppo,un contratto che ridia dignità e recupero economico agli autoferrotranvieri.

Roma 26/10/2010
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